Ricevere in regalo un profumo è sempre bello. Ricevere in regalo un profumo che non conosco è meglio. Ricevere in regalo un profumo che non conosco dalla persona che ha il mio cuore tra le sue mani è bellissimo. Ecco a voi i tre gradi della mia felicità olfattiva. Oggi appunto vi parlerò dell’ultimo grado della mia felicità olfattiva: il più complesso, il più intenso, il più intimo. In un solo gesto c’è la generosità del donare un oggetto, il profumo, del donare qualcosa che non si conosce permettendo di ampliare l’orizzonte olfattivo, di donare parte di se stessi se questo profumo ha l'alchemico potere di rappresentare ed evocare una parte di sé in chi lo riceve. Quanti doni in un solo gesto. Quanta parte di noi regaliamo in queste fiale magiche che ogni giorno maneggiamo, abbiamo sulla scrivania, in borsa, in tasca, al lavoro, a casa. I marziani che vengono da altri pianeti diverso dal nostro, ci guardano come strane creature quando tiriamo fuori una di queste fiale, allontaniamo il tappo e senza neanche spruzzare, respiriamo chiudendo gli occhi. Sì, siamo pazzi, siamo folli, sentiamo cose che loro non sentono e non sto parlando dell’elicriso, dell’opoponax, del nagarmotha, del vomito solidificato di uno dei pochi cetacei rimasti a nuotare negli oceani. Sto parlando di amore allo stato liquido, di amore che libra in migliaia di microgocce che si posano sul nostro viso, sul collo, sui capelli, sulle braccia, sui polsi, sulle mani. L’amore si posa dove sa che susciterà la sua reazione, dove verrà apprezzato, dove verrà baciato, dove si fonderà con altro amore profumato. Querer del profumiere Massimiliano Torti fa parte della Collezione Privata per Salotto Roselia è ed un profumo portatore di un messaggio bellissimo: volere la vita assieme. Scegliersi ogni mattina per vivere insieme ha il profumo della purezza dei fiori bianchi che sono delicati ma che hanno carattere, l’allegria del gelsomino per poter sorridere e ridere con se stessi e gli altri, la sensualità della vaniglia, del muschio e dell’ambra per poter completare quello che non è amore cerebrale. (Volume massimo)